Bergamo chiede aiuto all’Esercito per il trasporto dei defunti

Una scena che non avremmo mai voluto vedere, quella di una lunga colonna di camion militari partire dal cimitero monumentale di Bergamo per portare i numerosi defunti da Coronavirus agli impianti di cremazione.

Il cimitero bergamasco infatti, a causa dei numerosi decessi per il Coronavirus, è al collasso e non riesce più a gestire le cremazioni dei nuovi arrivi.

Così che, venendo meno anche svariate imprese private di pompe funebri a causa dei dipendenti ammalati, è stato giocoforza necessario ricorrere agli uomini e alle donne dell‘Eserciro affinché, coi suoi mezzi, compisse il triste ufficio.

La decisione di chiedere aiuto alle Forze Armate, subito messesi a disposizione (come sempre accade nei momenti di necessità della nazione), è giunta dopo che si è valutato che i tempi di attesa per ogni salma erano diventati superiori a una settimana.

Ragioni logistiche qui si, ma anche sanitarie, quelle che hanno determinato l’intervento risolutore dell’Esercito.

Al momento sarebbero una sessantina, a quanto è dato sapere, le salme che hanno lasciato Bergamo per raggiungere gli impianti di cremazione di Acqui Terme, Brescia, Cervignano del Friuli, Domodossola, Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Serravalle Scrivia, Trecate e Varese accompagnati dai nostri militari.